INDUSTRIA 5.0 - Il piano Transizione 5.0

Una svolta fondamentale per le imprese

Il Decreto Legge 2 marzo 2024, n.19 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. (Il Piano Transizione 5.0 è ancora soggetto a conferma: è basato sul decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri: I dettagli definitivi e gli eventuali cambiamenti saranno confermati solo con gli imminenti decreti attuativi). Digitalizzazione e sostenibilità sono i due pilastri dell’attuale panorama economico e industriale: Il Piano Transizione 5.0 premierà la digitalizzazione e il contenimento dei consumi offrendo incentivi significativi per le imprese italiane.

INDUSTRIA 5.0 - Il piano Transizione 5.0

Beneficiari del Piano Transizione 5.0

I beneficiari del Piano Transizione Industria 5.0 sono le imprese di qualsiasi dimensione, incluse le micro, piccole e medie imprese (PMI).Con un investimento previsto di tredici miliardi di euro per la transizione digitale ed energetica delle imprese, il Piano Transizione 5.0 si propone di premiare quelle aziende che abbracciano l’innovazione e la riduzione dei consumi energetici.

Le nuove aliquote per il CREDITO D'IMPOSTA INDUSTRIA 5.0

Le nuove aliquote per il credito d’imposta Industria 5.0 sono le seguenti:-Investimenti in beni strumentali per l’efficienza energetica:
  • 50% del costo se il risparmio energetico è almeno del 30%
  • 30% del costo se il risparmio energetico è almeno del 20%
-Investimenti in beni strumentali per l’innovazione:
  • 40% del costo se il bene rientra nella categoria del beni 4.0
  • 20% del costo se il bene non rientra nella categoria dei beni 4.0
-Investimenti in beni strumentali per la sostenibilità:
  • 30% del costo se il bene è destinato alla produzione di energia da fonti rinnovabili
Opzioni di INVESTIMENTO AGEVOLATO contenute nel piano Industria 5.0

Il nuovo Piano Transizione 5.0 offre diverse opportunità di investimento agevolato, mirate a:
  • Miglioramento dell’efficienza energetica: riguarda l’acquisto di nuovi beni strumentali progettati per ottimizzare i processi produttivi riducendo il consumo di energia. L’obiettivo è massimizzare l’efficienza energetica dell’azienda, garantendo una produzione più sostenibile e riducendo i costi operativi;
  • Adozione di tecnologie innovative: il nuovo piano incoraggia le imprese a investire le tecnologie innovative, come robotica avanzata, l’intelligenza artificiale o la stampa 3D;
  • Promozione della sostenibilità: promozione della sostenibilità attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili; le imprese possono beneficiare di incentivi per implementare soluzioni innovative che riducono l’impatto ambientale delle loro attività
Questi investimenti garantiranno ai beneficiari un credito d’imposta incrementato rispetto a quanto previsto dalla precedente Transizione 4.0.Sebbene le aliquote agevolative non siano ancora state confermate dai decreti attuativi, di imminente approvazione, si prevede che raggiungeranno fino al 20%, sommabili a quelle già previste dal Piano Transizion 4.0. In tal modo, le imprese potrebbero beneficiare di un’aliquota massima del 40%, con la possibilità di ulteriori aliquote minori che portano il totale fino al 45%.La percentuale di credito d’imposta riconosciuto varierà in base ai miglioramenti ottenuti in termini di efficienza energetica a livello aziendale.

Tempi di attuazione per accedere al credito d'imposta 5.0

Per accedere al credito d’imposta è necessario che gli investimenti siano realizzati entro il 31 dicembre 2026 e che i beni strumentali siano nuovi e acquistati da fornitori stabiliti in Italia.
Certificazioni necessarie per accedere agli incentivi

Per poter beneficiare degli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0 è fondamentale ottenere due certificazioni specifiche:
  1. La prima è la certificazione “EX ANTE”, rilasciata da un valutatore indipendente. Questa certificazione attesta che il progetto rispetti i criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo totale di energia. Si tratta di una valutazione rpeventiva che verifica la conformità del progetto agli standard stabiliti;
  2. La seconda è la certificazione “EX-POST”, rilasciata una volta completato l’investimento. Conferma l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alle disposizioni stabilite nella certificazione “ex ante”.
Chi sono i SOGGETTI autorizzati a CERTIFICARE gli investimenti di Industria 5.0

  • EGE (Esperto in gestione dell’Energia) accreditati UNI CEI 11339;
  • ESCO accreditate UNI CEI 11352;
  • organizzazioni accreditate ISO 50001;
  • geologi, ingegneri e periti industriali iscritti all’ordine professionale di riferimento, o dipendenti della società richiedente la diagnosi energetica.
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