Patent Box

Patent Box: Cosa c’è da sapere sulla super deduzione fiscale

Il patent box è un'agevolazione riformulata con il c.d. Decreto fiscale 2021 (D.L. 146/2021). La modifica normativa ha fatto sì che al vecchio patent box, valido fino al 21 ottobre 2022, si sia sostituito il nuovo, con un regime transitorio per chi abbia già effettuato opzione alla data del 22 ottobre 2022.

Agenzia delle Entrate, scarica documento       Normativa e prassi

Patent box ante 2021

Il patent box nella sua precedente configurazione, valida per le opzioni esercitate fino al 21 ottobre 2021, consiste nella parziale esenzione (50%) dei redditi che derivano dall'utilizzo di alcuni beni immateriali. L'obiettivo è quello di favorire un maggior numero di investimenti nelle attività di ricerca e di sviluppo, di incentivare il rientro in Italia dei beni immateriali che al momento risultano collocati all'estero, nonché il mantenimento di quelli che si trovano già in Italia per evitare una loro ricollocazione all'estero. Sono esenti al 50% i redditi che derivano dalla concessione in uso, dall’uso diretto, dalla cessione ma anche dal risarcimento a titolo di responsabilità contrattuale o extracontrattuale dei beni immateriali.
Sono agevolabili i seguenti beni:
1. brevetti industriali,
2. software;
3. know-how;
4. disegni o modelli.I marchi erano inizialmente agevolabili, poi sono stati esclusi per effetto delle prescrizioni OCSE con decorrenza dal periodo d’imposta 2017. Dunque nel vecchio patent box rientrano nell'agevolazione solo i marchi per cui i soggetti interessati abbiano effettuato opzione nel 2015 e 2016.

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L'opzione per il patent box si effettua in dichiarazione, è irrevocabile, rinnovabile, e vale per il periodo d’imposta in cui è comunicata e per i successivi quattro. Possono effettuare l'opzione tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, sia imprenditori individuali che società, i quali svolgono attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla produzione dei beni immateriali oggetto dell’agevolazione.La quota di esenzione 50% si applica al reddito derivante dai beni immateriali. La determinazione del reddito derivante da tali beni si effettua in base ad un rapporto, detto "Nexus ratio".
In tal rapporto devono essere considerati al numeratore i c.d. "costi qualificati" ovvero le spese di ricerca, e al denominatore i costi complessivi sostenuti.

Ruling

In determinati casi la legge, per il vecchio patent box, richiede l'attivazione di un ruling, per poter accedere al beneficio fiscale. Nell'accordo di ruling sono definiti i metodi e criteri di calcolo del contributo economico alla produzione del reddito o dei proventi derivanti da utilizzo indiretto. Il ruling è obbligatorio in caso di utilizzo diretto del bene immateriale, e facoltativo in caso di uso indiretto nell'ambito di operazioni infragruppo.Con il DL n. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito con legge 28 giugno 2019, n. 58, all’art. 4 è stata introdotta la possibilità per i contribuenti che ne facciano opzione, alternativamente alla procedura di ruling, di determinare direttamente ed autonomamente il reddito ed effettuarne la dichiarazione indicando le informazioni necessarie in “idonea documentazione”. Tale documentazione sarà definita con un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate da emanare entro il 29 giugno 2019.

Patent box 2021

Il nuovo patent box consiste nella maggiorazione del 90% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ad alcune tipologie di beni immateriali giuridicamente tutelabili.E’ un’agevolazione rivolta ai titolari di reddito d’impresa, come il vecchio patent box ma contempla più beni immateriali agevolabili (sono inclusi i marchi d’impresa).
Il beneficio prevede la sola autoliquidazione, conservando ed esibendo all’Amministrazione finanziaria idonea documentazione.
Le norme in esame regolano, infine, il regime transitorio applicabile e le condizioni, per i potenziali beneficiari, alle quali è possibile transitare nel nuovo regime.
Non è previsto alcun ruling. 
AI fini del patent box è necessario che:
1) i beni siano utilizzati direttamente o indirettamente nello svolgimento della propria attività d’impresa;
2) i contribuenti svolgano le attività di ricerca e sviluppo - i cui costi sono agevolabili - finalizzate alla creazione e allo sviluppo dei beni il cui costo è fiscalmente maggiorato anche mediante contratti di ricerca, stipulati con - società diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l'impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l'impresa ovvero con università o enti di ricerca e organismi equiparati.
Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate saranno individuate le modalità di esercizio dell’opzione.

Regime transitorio

Chi ha esercitato l’opzione per il previgente patent box in data antecedente al 22 ottobre 2021 può optare per il nuovo patent box, con comunicazione da inviarsi secondo le modalità che devono essere stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
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